Questo è reso possibile grazie alla trasparenza dei mezzi diottrici oculari (cornea, cristallino, umor acqueo e vitreo) ed alla sempre più sofisticata tecnologia a supporto della clinica.

I due più precisi strumenti chirurgici della medicina sono entrambi utilizzati in oculistica: il laser ad eccimeri (precisioone di 0.25 micron) ed il laser a femtosecondi (precisione di 5-10 micron).

L'utilizzo del laser ha stravolto la precocità e l'accuratezza diagnostica con apparecchiature di precisione istologica come l'OCT (tomografia a coerenza ottica) o i vari biometri oculari, che consentono misurazioni e diagnosi fino a dieci anni fa nemmeno ipotizzabili. Tuttavia, in parallelo alla diagnostica coadiuvata dal laser, si è sviluppata massiva la laser terapia chirurgica che consente un trattamento pressoché indolore, asettico ed istantaneo di numerosissime patologie oculari e difetti visivi a vantaggio di una drastica riduzione della degenza del paziente e, in ultima istanza, anche dei costi.

I trattamenti laser si effettuano in regime ambulatoriale.

Il laser rappresenta il bisturi più preciso e delicato oggi esistente, in grado di coagulare o asportare strati di tessuto in modo estremamente fine (frazioni di micron) con una riproducibilità ed una precisione non raggiungibile da nessun altro mezzo.

LASIK e PKR

La LASIK (Laser in Situ Keratomileusis) e la PRK (PhotoRefractive Keratectomy), sviluppate a partire dagli anni Ottanta, sono tecniche mediante laser ad eccimeri (luce ultravioletta a 193 nm) per la correzione dei difetti di natura refrattiva. Sono due diverse metodiche, talora complementari, che consentono la correzione dei difetti visivi con un'operazione della durata di pochi minuti e con un recupero delle normali attività quotidiane nel giro di poco tempo. La correzione del difetto visivo avviene mediante un ridisegno della superficie corneale, customizzata secondo le aberrazioni ottiche del singolo caso, rendendola perfettamente idonea all'occhio del paziente con risultati visivi spesso molto migliori che con l'utilizzo di occhiali. La precisione dell'ablazione di tessuto è massima e garantita dall'eye-tracker, un dispositivo controllato dal computer che segue tutti i minuscoli ed involontari movimenti dell'occhio durante il breve trattamento.

Per potere essere sottoposti a correzione mediante laser ad eccimeri è necessaria una visita preventiva in cui si accertino i criteri di inclusione e si raccolgano i parametri necessari. I due occhi vengono trattati contemporaneamente nella stessa seduta.

Argon Laser

l laser ad Argon (o mediante fotodiodo DPSS) produce una fotocoagulazione dei tessuti con una dimensione ed una profondità accuratamente mirati, secondo le necessità del caso clinico.
Viene impiegato in regime ambulatoriale ed una seduta ha la durata di pochi minuti. La sua azione ha lo scopo di bruciare o coagulare tessuti, arrestare stimoli neo-angiogenetici (reinopatia diabetica, trombosi venose) e saldare tra loro gli strati retinici.

Viene normalmente impiegato per:

  • barrage laser di rotture e lesioni retiniche
  • retinopatia diabetica
  • trombosi venose
  • trabeculoplastica ALT per glaucoma

YAG-laser

Lo YAG laser ha effetto fotodirompente (e non fotocoagulante come l'Argon) ed ha la capacità di venire collimato esattamente alla profondfità necessaria nelle strutture dell'occhio, lasciando inalterate le struttre anteriori e posteriori.

Viene normalmente impiegato per:

  • capsulotomia della cataratta secondaria, ossia l'opacizzazione della capsula contenente il cristallino artificiale impiantato durante l'intervento di cataratta che può accadere alcuni mesi dopo l'operazione
  • iridotomia nei glaucomi ad angolo stretto vitreolisi in casi selezionati

Chirurgia laser di lesioni palpebrali

Numerose sono le lesioni palpebrali che possono comparire anche in giovane età creando inestetismi della regione oculare. Tra queste quelle più comuni sono i "grani di Miglio" oppure le cisti del bordo o del margine palpebrale. Oggigiorno, grazie alla sempre più importante ed ottimizzata chirurgia laser ad ausilio del chirurgo, è possibile rimuovere le piccole lesioni palpebrali e della cute perioculare senza l'utilizzo di bisturi e filo di sutura: una pomata anestetica seguita da laser trattamento della durata di pochi minuti saranno sufficienti per restituire un salubre aspetto alla regione perioculare.

La seduta laser è assolutamente indolore ed ha il vantaggio di impedire la recidiva della lesione, che a volte può comparire dopo escissione chirurgica, grazie alla completa ablazione della capsula che contiene la cisti.
Alla fine del trattamento non è richiesto alcun tipo di bendaggio, ma sarà sufficiente la medicazione con una pomatina antibiotica per assicurare una pronta guarigione nel giro di qualche giorno.
Diverso è invece il trattamento di calazi ed orzaioli, che nella maggior parte dei casi richiede invece una piccola incisione chirurgica per lo svuotamento.