È sicuramente buona norma provvedere a radunare e portare con sé tutta la documentazione clinica di cui si è in possesso, riguardante sia gli occhi sia le condizioni generali del paziente. Nel caso di pazienti portatori di lenti a contatto è necessario che queste vengano rimosse almeno 3 giorni prima della visita per evitare artefatti ed errate valutazioni da parte delle strumentazioni.
È necessario venire accompagnati?
La presenza di un accompagnatore non è da considerarsi indispensabile per una visita oculistica normale. Si consideri che l'effetto midriatico delle cosiddette "gocce per dilatare" dura circa 1-2 ore a seconda dei casi e che laddove non sia presente una patologia oculare è possibile mettersi tranquillamente alla guida di un'automobile un'ora circa dopo la visita.
Diverso è il caso in cui il paziente debba essere sottoposto a trattamento laser, per il quale è invece indispensabile la presenza di un accompagnatore.
Quanto dura la visita?
La durata di una visita standard, senza la necessità di particolari trattamenti, è di circa 45 minuti.
Quanto costa la visita?
Il costo di una normale visita oculistica completa è 130 euro.
Quando richiedere la visita
Una visita oculistica è un ottimo e fondamentale momento nella cura della salute della persona, non solamente per la cura o diagnosi di patologie oculari ma anche per un corretto inquadramento sistemico dell salute del paziente. Durante la visita oculistica possono infatti essere evidenziate e diagnosticate numerosissime patologie di carattere generale, tra le quali il diabete, l'ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni, neuriti e malattie neurologiche, nefropatie, effetti collaterali di farmaci, ecc. Proprio per questo importante e diretto coinvolgimento oculare, il medico di famiglia o gli altri specialisti richiedono la visita oculistica a completamento diagnostico delle elencate patologie.
In linea generale è ottima norma effettuare una visita oculistica di screening in tutti i bambini neonati, valutazione che infatti viene effettuata di routine in alcuni ospedali per escludere patologie congenite che se non diagnosticate comportano la cecità irreversibile da uno o entrambi gli occhi. Altro importante momento per effettuare una valutazione oculistica è l'età di 3-4 anni, quando il bambino diventa sufficientemente collaborante per potere effettuare una visita oculistica più completa ed eventualmente escludere la necessità di occhiali. A tale proposito si veda la sezione bambini dedicata.
La popolazione adulta sana dovrebbe sottoporsi a visita oculistica ogni due anni. La popolazione più anziana, oltre i 65 anni, dovrebbe invece effettuare visite annuali, per controllare lo stato di salute dell'occhio e della retina e per escludere l'insorgenza di patologie asintomatiche che portano a cecità e troppo spesso trascurate come glaucoma, maculopatie o altre patologie. Tale frequenza di valutazione oculistica deve essere tassativamente intensificata in caso di patologie come:
- miopia
- patologie oculari di qualsiasi natura
- diabete
- ipertensione
- arteriosa
- neuriti
- malattie autoimmuni
- endocrinopatie nefriti
Grazie agli enormi progressi in campo medico, l'oculista saprà prevenire patologie e cecità fino ad alcuni anni fa non curabili nonché correttamente inquadrare patologie sistemiche da seguire in concerto con altri specialisti per la salute ed il benessere generale del paziente.